MARCO PIRAS ghost#2
- Giulio Gigante
- Dec 29, 2015
- 2 min read
Secondo post della serie "Ghost" ...
Stavolta il fotografo selezionato è un italiano e il suo nome è Marco Piras.
Racconta lui stesso il suo percorso di vita fotografica. I suoi scatti sono densi di significati e spesso pone l'osservatore su punti di vista differenti. Splendida serie "Machinist" da cui sono tratte alcune immagini proposte.
Ulteriori approfondimenti sulla pagina Flickr: https://www.flickr.com/photos/mydropsofmemories/
"Entrai in una camera oscura quando ancora ero alla scuola media.
Dopo una giornata di scatti con la classe arrivò il momento dello sviluppo, e quando vidi la rosa che sbocciava sulla carta fotografica, fu li che mi innamorai della fotografia.
Tre anni dopo presi in mano la mia prima reflex digitale che tutt'ora mi accompagna.
Cerco di raccontare tramite i miei scatti, delle storie bloccate, delle storie vissute e messe in pausa.
Storie di uomini, storie della natura umana: distruzione e abbandono. Stati d'animo intrinseci a geometrie macchinose.
Degrado industriale, gli anni delle bugie delle multinazionali, gli anni del lavoro e di rinuncia ai terreni, la perdita della cultura dei campi per l'avvento della grande industrializzazione.
Gli anni del petrolio, delle buste paga e degli operai.
E ciò che resta ora è un insieme di templi del consenso ai grandi padroni, delle grandi produzioni. Inquinamento e tumori, polveri sottili, amianto e benzene, piombo e cancro.
Storie mai raccontate, storie di realtà esistenti mai portate alla luce.
Questo è ciò che viene raccontato in "Machinist series".
Marco Piras © Tutti i diritti riservati.
Grazie Marco!
Weekly I'llselect from Flickr (especially in the Ghost !! group) a photographer who, in some ways, strikes me and that I consider worthy of an alert. I hope that you, photography lovers, may like shots ...
The second selected one is an italian photographer. His name is Marco Piras. This is his history from his words:
"I walked into a dark room when I was in the middle school.
After a day of shooting with the class came the time of development, and when I saw the rose that blossomed on the photographic paper, it was there that I fell in love with photography.
Three years after I picked up my first digital SLR that still accompanies me. I try to tell through my shots, blocked, lived and paused stories.
Stories of men, stories of human nature: destruction and neglect. Moods inherent geometries cumbersome. Industrial degradation, the years of the lies of the big multinational industries, the years of work and sacrifice to the land, the loss of the culture of the countries for the coming of the great industrialization.
The years of oil, payroll and workers.
And what is left now is a collection of temples of consent to power, the big productions. Pollution and cancer, fine dust, asbestos and benzene, lead and cancer.
Untold stories, stories of existing realities ever unearthed.
This is what is told in "Machinist series".
Marco Piras © All rights reserved.
Thank you Marco!

Machinist series - 2015

Machinist series - 2015

Machinist series - 2015

Machinist series - 2015
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